Uncategorized

Pomodoro: origini e proprietà nutritive

Il pomodoro è tra gli ortaggi più utilizzati e apprezzati in tutto il mondo ma, chi conosce le sue origini e proprietà nutritive?

Pomodoro: origini e proprietà nutritive
Pomodoro: origini e proprietà nutritive

Il pomodoro: le origini 

La pianta è originaria della zona dell’America centrale e Sudamerica; le prime testimonianze dell’utilizzo del pomodoro risalgono alla cucina azteca, nella quale si utilizzava molto la salsa di pomodoro. Si affermava che questo ortaggio avesse proprietà eccitanti e afrodisiache; i francesi lo definirono pomme d’amour, apples of love dagli inglesi, libesapfel dai tedeschi e pomo d’oro dagli italiani.

Alla fine del 1500 il pomodoro fu portato in Spagna e nel resto d’ Europa; inizialmente ad uso decorativo poiché la pianta era ritenuta velenosa a causa della presenza di solanina. In realtà la solanina è contenuta in grande quantità nelle parti verdi della pianta e nei pomodori non maturi; in questo caso potrebbe causare mal di testa, dolori addominali e gastrici.

La coltivazione in Italia risale solo nel 1800, sembra che la Sicilia sia stata la prima regione italiana a conoscere la nuova pianta.(Data la diretta influenza della Spagna)

Nel 1692 Antonio Latini, un cuoco italiano, scrisse in uno dei sui libri la ricetta della “salsa di pomodoro alla spagnuola” diffusa nella cucina napoletana.

Nel 1760 l’abate Spallanzani identificò le prime tecniche di conservazione del prodotto: si bolliva l’estratto di pomodoro all’interno di recipienti chiusi ermeticamente, lasciando inalterato il contenuto. Su queste basi il cuoco francese Nicolas Appert, nel 1809, realizzò anche le prime conservazioni in vetro. 

Nel 1819 il cuoco Vincenzo Corrado, alla corte napoletana, pubblica il “Cuoco Galante” nel quale trattò della ricetta di pomodori farciti e poi fritti. Nel 1839 don Ippolito Cavalcanti, in uno dei suoi scritti propose di condire la pasta col pomodoro, nacque così la ricetta di quello che diventò il classico ragù napoletano.

Proprietà nutritive e capacità benefiche

Dopo aver fatto un excursus sulle origini del pomodoro analizziamo le proprietà nutritive e capacità benefiche di questo ortaggio.

Il pomodoro (Solanum lycopersicum) appartiene alla famiglia delle Solanaceae, è una pianta costituita da bacche rosse di forma, colorazione e dimensioni diverse a seconda della varietà.

La coltivazione della pianta è annuale, in estate, perché non resiste al clima invernale.

I pomodori sono costituiti per la maggior parte da acqua – circa il 95% – contiene proteine, lipidi, carboidrati, fibre, sodio, calcio e ha un basso contenuto di grassi. É costituito da preziosi nutrienti:

Potassio ha azione vasodilatatrice quindi riduce la pressione arteriosa, contrasta i crampi muscolari perché regola la contrazione muscolare, stimola la diuresi (anche grazie alla grande presenza di acqua) diminuendo la ritenzione idrica e la formazione di cellulite.

Fosforo è importante per la riparazione cellulare e regolazione del pH.

Vitamina C ha una forte azione antiossidante, combatte l’invecchiamento cellulare dovuta ai radicali liberi e stimola il funzionamento del sistema immunitario, proteggendoci da virus e batteri. È inoltre importante per la produzione di collagene e assorbimento del ferro.

Vitamina K importante per il processo di coagulazione del sangue, ha quindi azione antiemorragica, protegge le ossa e regola la risposta infiammatoria.

Folati sono in realtà precursori delle vitamine, nell’ intestino vengono convertite in vitamina B9 e acido folico.

Licopene è un carotenoide ad azione antiossidante importante sia per la lotta all’invecchiamento cellulare e contro i tumori, sia perchè dona il tipico colore rosso al pomodoro e altri vegetali; ha anche un’azione antinfiammatoria.

Luteina e zeaxantina sono due carotenoidi che proteggono l’occhio da radiazione luminose.

Fibre stimolano il processo digestivo quindi favoriscono la digestione. 

Controindicazioni

Nei pomodori risiede un’elevata quantità di Nichel che rende l’alimento tossico a chi è intollerante o allergico. Questo elemento può causare inoltre problemi di acidità gastrica per cui è sconsigliato assumere l’alimento a chi soffre di acidità di stomaco. Oltre al Nichel ci sono anche altre proteine allergizzanti che possono causare reazioni allergiche: l’istamina può scatenare reazioni allergiche anche al solo contatto e la lecitina può interagire con le mucose-gastrointestinali e causare infiammazioni alterando il sistema immunitario.

La scarsa presenza di folati può causare malformazioni fetali nelle donne gravide, è infatti una vitamina importante per la crescita e la corretta funzionalità del sistema nervoso, per la sintesi di amminoacidi e dell’emoglobina.

Varietà di pomodoro

Esistono innumerevoli varietà di pomodoro, tra le più diffuse ci sono:

  • Datterino: cresce a grappolo, ha una forma piccola e allungata, il sapore è dolce ed è utilizzato soprattutto per la preparazione di sughi. 
  • Pachino: ha identificazione geografica protetta, localizzato a Siracusa. Questa varietà a sua volta ne comprende altre quattro: ciliegino, costoluto, tondo liscio e grappolo. Viene usato soprattutto nella preparazione di primi piatti di pesce.
  • Piennolo: ha assunto la denominazione D.O.P nel 2009, presenta forma ovale allungata che termina con una “punta”. Viene raccolto a grappolo e appeso sui balconi da cui deriva il nome “piennolo” ovvero “pendolo”. Presenta sapore dolce e pronunciato.
  • San marzano: prende il nome dal territorio di origine Marzano sul Sarno (Salerno), ha acquisito anch’esso la denominazione D.O.P, presenta forma allungata. Viene utilizzato per la produzione di pelate e concentrati, è il pomodoro più indicato per una perfetta pizza napoletana.

 Speriamo che questo articolo vi abbia fornito nuove conoscenze sul pomodoro, origini e proprietà nutritive. 

La Sabato Pignatiello dedica la sua attenzione alla selezione delle materie prime infatti, vanta una gamma di pomodori di prima qualità senza conservanti disponibili Store e sullo Shop Online.

 

 

 

 

Ramona Damiano nasce a Napoli nel 1997, dopo gli studi liceali intraprende una carriera universitaria Federico II di Napoli. Nel 2019 consegue la laurea in "Controllo di qualità". Durante il percorso di studi ha approfondito la composizione, legislazione e analisi degli alimenti.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *